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Spese di trasferta – Non assoggettabilità fiscale e deducibilità - Condizioni

  Spese di trasferta – Non assoggettabilità fiscale e deducibilità - Condizioni  E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 138 del 17 giugno 2025, il Decreto Legge 17 giugno 2025, n. 84, che introduce disposizioni urgenti in materia fiscale. Segnaliamo in particolare che: le somme percepite a titolo di rimborso delle spese,  sostenute  nel territorio  dello  Stato,  relative  a  vitto,  alloggio,  viaggio  e trasporto  mediante  autoservizi  pubblici  non  di  linea,  concorrono  alla formazione  del  reddito  se  i  pagamenti  non  sono  eseguiti   con versamento bancario  o  postale  ovvero  mediante  altri  sistemi  di pagamento tracciabili, previsti dall'articolo 23 del decreto legislativo 241/1997 (art. 1, comma 1, lettere c, d, h); la deducibilità   delle   spese,...
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Come poter riscuotere il bonus carta docente

  Cari colleghi, acendo seguito alle richieste, si indica qui di seguito il link per l'accrediatmento,  necessario per poter poter acquisire il Bonus Docente, per la frequnza a orsi ed esami. https://www.cartadeldocente.istruzione.it/docentiEsercente/#/login Registrati sul sito per partecipare all’iniziativa ed essere inserito nell’elenco degli esercizi commerciali presso i quali è possibile utilizzare Carta del Docente. ---------------------------- Per aderire all'iniziativa e comparire nell'elenco degli esercizi commerciali dove è possibile utilizzare la Carta del Docente, è necessario registrarsi sul sito dedicato,  cartadeldocente.istruzione.it .   La registrazione, che richiede l'utilizzo di SPID per l'accesso, permette l'inserimento dei dati dell'esercizio, inclusi i punti vendita, i recapiti e le informazioni di contatto.   Ecco i passaggi principali:   Accedi al sito:   Vai al sito  cartadeldocente.istruzione.it . Effettua l'accesso con SP...

Attestati di malattia – Procedure INPS - | gestione del personale dipendente.

  Attestati di malattia – Procedure INPS - Modifica | L’INPS, con il messaggio n. 1773 del 5 giugno 2025, comunica che, per agevolare le attività dei datori di lavoro e dei loro intermediari, il campo <tipoVisita> è stato reso disponibile anche nel file in formato XML, in modo tale da rendere possibile l’acquisizione dell’informazione direttamente sui software in uso per la gestione del personale dipendente. I datori di lavoro o i loro intermediari, che utilizzano sistemi automatici per la trattazione dei citati file XML, devono, conseguentemente, apportare i necessari adeguamenti, secondo le specifiche tecniche allegate al messaggio. I sistemi informativi dell’INPS con il nuovo formato XML saranno disponibili a decorrere dal 15 luglio 2025. Per consultare il messaggio, clicca qui: https://www.inps.it/it/it/ inps-comunica/atti/circolari- messaggi-e-normativa/ dettaglio.circolari-e- messaggi.2025.06.messaggio- numero-1773-del-05-06-2025_ 14938.html a cura di www.fidef.it

Attività lavorativa dei titolari di un permesso di soggiorno per lavoro stagionale i

  Il  Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha pubblicato il 5 maggio 2025 la   Circolare n. 10 , recante   indicazioni operative   in merito alla   possibilità di lavorare nelle more della decisione sulla domanda di conversione di un permesso di soggiorno rilasciato per motivi di lavoro stagionale . La Circolare,  al fine di evitare il più possibile situazioni di lavoro irregolare o disoccupazione involontaria , precisa che, in virtù di un’interpretazione sistematica e costituzionalmente orientata della normativa vigente, sia applicabile anche ai procedimenti di conversione quanto previsto dall’art. 5, comma 9-bis, del D.lgs. n. 286/1998. Pertanto, il lavoratore straniero non solo nelle more del rilascio/rinnovo del permesso di soggiorno, ma  anche nei casi in cui sia in attesa della risposta sulla domanda di conversione del permesso per lavoro stagionale , potrà iniziare regolarmente l’attività lavorativa a carattere non stagionale. Re...

Superminimo: assorbimento e avanzamento di carriera

  Il  superminimo  è assorbibile nell'eventuale  futuro aumento  dei minimi tabellari, mentre la  progressione economica  dovuta al passaggio di livello è espressione di una diversa dinamica salariale, legata a mansioni e anzianità di servizio: l'ha stabilito la Cassazione con  ordinanza 5 maggio 2025 n. 11711 .    di  Elena Cannone  - Avvocato Nella fattispecie oggetto dell' ordinanza n. 11711 del 5 maggio 2025 della Corte di Cassazione , un lavoratore adiva l'autorità giudiziaria affinché venisse accertato e dichiarato il suo  inquadramento  nel II livello di cui al CCNL per le Aziende del Terziario, della Distribuzione e dei Servizi e, per l'effetto, la condanna della società sua datrice di lavoro al pagamento delle relative  differenze retributive . In riforma della pronuncia di primo grado, la Corte d'Appello territorialmente competente statuiva che le prove esibite confermavano lo svolgi...

Richiesta Visite Mediche di Controllo (VMC) - un importante aggiornamento del servizio “

  L’INPS continua il suo percorso verso una Pubblica Amministrazione sempre più efficiente e digitalizzata. Con un recente messaggio  n. 1505 del 15 maggio 2025 , , l’Istituto ha annunciato un importante aggiornamento del servizio “ Richiesta Visite Mediche di Controllo (VMC) ”, disponibile sul proprio portale. Lo strumento, già utilizzato da datori di lavoro pubblici e privati per attivare visite fiscali ai lavoratori assenti per malattia, si arricchisce ora di nuove funzionalità volte a  semplificare e velocizzare le procedure .

Novità sul congedo parentale?

  A chi si applicano le novità sul congedo parentale? Queste importanti novità, riguardano i lavoratori che: hanno terminato il congedo di maternità o paternità a partire dal 1° gennaio 2024: per loro, dal 2025, l’indennità del terzo mese di congedo (entro i 6 anni di vita del bambino) passa dal 60% all’80%, hanno terminato il congedo di maternità o paternità a partire dal 1° gennaio 2025: per loro, a regime dal 2025, è previsto un ulteriore mese di indennità all’80% della retribuzione, sempre entro i 6 anni di vita del bambino. Come gestire i 3 mesi all’80%? I 3 mesi indennizzabili all’80% possono essere fruiti da entrambi i genitori, ripartiti in base alle esigenze della famiglia, oppure internamente da un solo genitore. La fruizione “alternata” è permessa, ma è anche possibile che i genitori usufruiscano del congedo negli stessi giorni per lo stesso figlio. Il limite massimo complessivo di un congedo parentale per ogni coppia genitori...

SIDUREZZA SUL LAVORO DVR e DUVRI - QUAL'è LA DIFFERENZA

  Due documenti che spesso, erroneamente, vengono confusi tra loro: il  DVR  (Documento di Valutazione dei Rischi) e il  DUVRI  (Documento Unico di Valutazione dei Rischi Interferenziali). In realtà, pur avendo degli elementi in comune, soprattutto per quanto riguarda il fatto che entrambi si basano sulla valutazione dei rischi presenti sul luogo di lavoro, ciascun documento ha caratteristiche, peculiarità e campi di applicazione differenti. Cos'è il DVR Il DVR è un documento che individua i possibili rischi presenti in un luogo di lavoro e serve per analizzare, valutare e cercare di prevenire le situazioni di pericolo per i lavoratori. A seguito della valutazione dei rischi, infatti, viene attuato un preciso piano temporale di miglioramento che ha l'obiettivo di eliminarli, o quantomeno ridurli al minimo, abbassando le probabilità che si verifichino incidenti o situazioni pericolose. Il  responsabile del DVR è il datore di lavoro  : egli non...

Ferie non godute

 Ferie non godute Precisiamo che le ferie non godute non sono monetizzabili. Ci sono però due eccezioni in cui, invece, le ferie devono essere pagate: in caso di dimissioni e di licenziamento. Si può anche compensare le ferie non godute con un’indennità nel caso in cui il contratto collettivo nazionale di lavoro applicato preveda un numero di ferie superiore alle 4 settimane standard stabilite dalla legge. La normativa in materia (D.Lgs. 66/2003) prevede che ogni lavoratore goda di almeno 4 settimane di ferie per ogni anno di servizio. Di queste settimane, almeno 2 devono essere fruite nell’anno di maturazione mentre le restanti possono essere godute nei 18 mesi successivi al medesimo anno. Indennità sostituiva ferie: tasse e contributi In caso di cessazione del rapporto di lavoro, le ferie non godute vengono tassate come il reddito ordinario. Ciò significa che sono soggette alle stesse aliquote fiscali applicate al salario. Questo perché, come ribadito da alcune sentenze della Cas...

Periodo di prova per i contratti a tempo determinato, viene stabilita la durata minima e massima

S i è stipulato il seguente accodo, con cui si è convenuto di apportare integrazione al C.C.N.L. già sottoscritto in data 27 ottobre 2022, che disciplina il trattamento economico e normativo per il personale di corsi di istruzione e cultura degli Enti Gestori aderenti alla FIDEF. PREMESSO Che occorre adeguare la norma relativa al periodo di prova nei contratti a temine, rispetto ai nuovi tetti previsti dal Collegato Lavoro ed ai chiarimenti del Ministero con la Circolare 6/2025, che dettaglia le novità introdotte dalla Legge n. 203 del 13 dicembre 2024, specificando che i contratti a termine non possono prevedere un periodo di prova più lungo rispetto ai nuovi tetti previsti dal Collegato Lavoro. C2022/25”, in vigore, già sottoscritto in data 27.10 2022, il seguente comma:  Art. 11 - Contratto a Tempo determinato ***Comma aggiunto  Per il periodo di prova per i contratti a tempo determinato, viene stabilita la durata minima e massima, che si quantifica in un giorno di effetti...

Obbligo di assicurazione per rischi catastrofali [...] si deve tener conto nell’assegnazione di contributi, sovvenzioni o agevolazioni di carattere finanziario

li, 19 marzo 2025 Obbligo di assicurazione per rischi catastrofali Come noto, la legge 30 dicembre 2023, n. 213 (c.d. Legge di Bilancio 2024) ha introdotto l’obbligo per le imprese con sede legale in Italia e le imprese aventi sede legale all’estero con una stabile organizzazione in Italia, tenute all’iscrizione nel registro delle imprese ai sensi dell’art. 2188 c.c., a stipulare, entro il 31dicembre 2024, contratti assicurativi a copertura dei danni ai beni di cui all’art. 2424, primo comma, sezione Attivo, voce B-II, numeri 1), 2) e 3), c.c. direttamente cagionati da calamità naturali ed eventi catastrofali (sismi, le alluvioni, le frane, le inondazioni e le esondazioni) verificatisi sul territorio nazionale, con l'esclusione degli imprenditori agricoli. Il termine suddetto è stato successivamente prorogato al 31 marzo 2025. Con il Decreto n. 18 del 30 gennaio 2025, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 48 del 27 febbraio 2025, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha stabi...

Prestiti e distacchi di personale soggetti ad IVA se c’è il nesso con il loro costo.

  Entrate – Risposta n. 38/2025 : Sono imponibili ai fini Iva i rimborsi erogati da un ente a una società per il distacco di dipendenti di quest’ultima presso l’ente stesso. La rilevanza fiscale, alla luce della nuova disciplina che recepisce l’orientamento della Corte di giustizia europea, è determinata dal nesso diretto tra la disponibilità al “prestito” del personale e il corrispettivo ricevuto, anche se quest’ultimo equivale ai costi sostenuti per i dipendenti. Con la  risposta n. 38/2025  l’Agenzia delle Entrate fornisce chiarimenti in merito al trattamento Iva dei distacchi e/o prestiti di personale alla luce della disposizione che, in linea con la Corte Ue, ha riordinato la materia abrogando l'articolo 8, comma 35, del legge n. 67/1988, per fare posto all’art. 16– ter  del Decreto Legge  16 settembre 2024 convertito, con modificazioni, dalla  Legge 14 novembre 2024, n. 166 .       La modifica, apportata in sede di conversione, si ...

CARTA DELLA CULTURA GIOVANI -COME RICHIEDERE AUTORIZZAZIONE PER POTER INCASSARE IL COSTO del CORSO

E' ' POSSIBILE OTTENERE L'AUTORIZZAZIONE PER POTER INCASSARE IL COSTO DEL  CORSO  CON LA CARTA  CULTURA GIOVANI.  p er usufruire di detta possibilità  consultare il sito al link sotto indicato. https://cartegiovani.cultura. gov.it/giovanimeritoEsercente/ #/login comunicazione a cura di www.fidef.it

ACCORDO NAZIONALE SUL LAVORO INTERMITTENTE - FIDEF

 ACCORDO NAZIONALE SUL LAVORO INTERMITTENTE Il giorno 2 del mese di febbraio 2025 si sono riunite le organizzazioni Sindacali firmatarie del CCNL FIDEF 2022/25 in modalità “videoconferenza”, sono presenti, la FIDEF – Federazione Italiana degli Enti e Scuole di Istruzione e Formazione, rappresentata dal suo Presidente dott. Lucantonio Paladino. CIU-Union Quadri - Confederazione Italiana di Unione delle Professioni Intellettuali, rappresentata dal Presidente Nazionale dott.ssa Gabriella Ancora. CONFAL CIU SCUOLA, rappresentata dal Segretario Nazionale prof. Raffaele Di Lecce. FLA - Federazione Lavoratori Autonomi ed Atipici rappresentata dal Segretario Nazionale dott.ssa Marianna Baldini  CONFAL - Confederazione Nazionale Autonomo dei Lavoratori, rappresentata dal Segretario Nazionale Confederale dott. Giuseppe Esposito. Unitamente di seguito denominate “Parti” Si è stipulato il seguente accodo nazionale, con sui si è convenuto di integrare il C.C.N.L.- FIDEF già sottoscritto in...

contributo NASpI non si applica alle nuove fattispecie di lavoro stagionale

  Con l’intervento del   Collegato lavoro , quindi, anche tali attività sono escluse dall’applicazione di detta disciplina prevista ordinariamente per i contratti a termine. Ebbene sulla base di tali novità, con il messaggio n. 269/2025, l’INPS ha fornito alcuni chiarimenti in merito all’applicazione del  contributo addizionale NASpI  e del relativo incremento a valere sui contratti di lavoro a tempo determinato e dei relativi rinnovi in caso di lavoratori assunti per attività stagionali. Come previsto dalla normativa attualmente vigente (articolo 2,comma 28, della legge n. 92/2012), per ogni contratto a termine deve essere versato un contributo addizionale pari all’ 1,4 per cento   della retribuzione imponibile ai fini previdenziali, con un incremento dello   0,5 per cento   per ogni rinnovo. Il successivo comma 29  esonera  da tale  versamento  i datori di lavoro che assumono lavoratori a termine per lo svolgimento delle  att...

Spese di trasferta e rappresentanza – Deducibilità – Solo se tracciabili

  Spese di trasferta e rappresentanza – Deducibilità – Solo se tracciabili  La Legge di Bilancio 2025, all’art. 1, comma 81, modificando il testo unico delle imposte sui redditi (D.P.R. n. 917/1986), introduce importanti novità riguardo alla tracciabilità delle spese per le trasferte aziendali. In particolare, segnaliamo che i costi sostenuti: per vitto, alloggio, viaggio e trasporto dai  lavoratori dipendenti  durante la trasferta per spese di rappresentanza saranno fiscalmente rilevanti a condizione che avvengano con pagamenti tracciabili. La nuova disciplina modifica l’art. 51, comma 5 del TUIR e stabilisce che, a partire dal 1° gennaio 2025, i suddetti rimborsi non concorrano a formare il reddito del dipendente, a condizione che tali spese siano sostenute con strumenti di pagamento tracciabili, come, ad esempio carte di debito, di credito, prepagate, assegni bancari e circolari. Anche per quanto concerne le spese di rappresentanza, la Legge di Bilancio modifica l...

Novità in vigore dal 12 gennaio 2025 | Il contratto a tempo determinato-stagionale

  Il contratto a tempo determinato Periodo di prov a : il periodo di prova nei contratti a termine non potrà superare un giorno di effettiva prestazione per ogni 15 giorni di calendario a partire dalla data di inizio del rapporto di lavoro. Viene previsto anche un limite minimo e un limite massimo in base alla durata del contratto di lavoro. Queste le specifiche: a) nei rapporti fino a 6 mesi: da un minimo 2 a un massimo 15 giorni di prova; b) nei rapporti superiori a 6 mesi e fino a 12 mesi: il periodo di prova non può essere superiore a 30 giorni; c) nei rapporti di durata pari o superiore a 12 mesi si applica il periodo di prova previsto dal CCNL per i contratti a tempo indeterminato. La contrattazione collettiva può prevedere una durata più favorevole; Attività stagionale : viene predisposta una interpretazione autentica per quanto riguarda le esclusioni alla regola del cd. “stop and go”, prevista dall’art. 21, comma 2, del D.Lgs. n. 81/2015. In particolare, sono considerate at...

Attività stagionali: chiarimenti su quali attività rientrano nella definizione di “attività stagionali”

 Le novità in vigore a partire dal 12 gennaio 2025 - Gazzetta Ufficiale la Legge n. 203 del 13 dicembre 2024, c.d. “Collegato Lavoro”, contenente le nuove disposizioni in materia di lavoro che entreranno in vigore il 12 gennaio 2025. Il “Collegato Lavoro” introduce importanti novità,  tra esse  Attività stagionali: chiarimenti su quali attività rientrano nella definizione di “attività stagionali” ATTIVITÀ STAGIONALI (Art. 11) L’articolo 11 introduce una norma di “interpretazione autentica” dell’ art. 21, comma 2, del D.Lgs. n. 81/2015, la quale afferma che sono da intendersi attività stagionali -oltre a quelle di cui al d.P.R. n. 1525/1963- anche le attività organizzate per fare fronte a intensificazioni dell’attività lavorativa in determinati periodi dell’anno nonché per esigenze tecnico-produttive o collegate ai cicli stagionali dei settori produttivi o dei mercati serviti dall’impresa. Trattandosi di norma di interpretazione autentica, essa ha efficacia retroattiva; pe...

Formazione alle agenzie per il lavoro con IVA

Una norma inserita nella legge di bilancio 2025 stabilisce che le prestazioni di formazione rese alle agenzie per il lavoro da parte di enti e società finanziati tramite il fondo bilaterale di cui all’art. 12 comma 4 del DLgs. 276/2003 sono imponibili ai fini IVA. Fino a oggi, sul trattamento IVA di tali prestazioni si sono registrate interpretazioni di segno opposto. In particolare, in ambito giurisprudenziale, si sono formati due diversi orientamenti, uno a sostegno dell’esenzioneIVA (cfr. C.G.T. II Lombardia 17 gennaio 2024 n. 189/5/24), l’altro a sostegno dell’imponibilità (cfr. C.T. Reg. Lombardia 19 ottobre 2021 n. 3786). La norma di esenzione cui si fa riferimento è l’art. 10 comma 1 n. 20) del DPR 633/72, la quale esenta dall’imposta, fra l’altro, le prestazioni di formazione e aggiornamento professionale rese da scuole o istituti riconosciuti da pubbliche amministrazioni o da ONLUS. Ai fini dell’esenzione, dunque, occorre che venga soddisfatto sia un requisito oggettivo, che ...