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TAR Lombardia: la scelta del CCNL spetta al Datore di Lavoro

 

TAR Lombardia: la scelta del CCNL spetta al Datore di Lavoro

Il mondo del lavoro è in continua evoluzione, e recentemente una sentenza del TAR Lombardia ha ribadito il potere di scelta del datore di lavoro in materia di contratti collettivi. Con la sentenza n. 2046 del 4 settembre 2023, il TAR Lombardia ha confermato che la scelta del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) da applicare ai dipendenti è una decisione discrezionale del datore di lavoro.

Questa decisione è di estrema importanza poiché influisce direttamente su vari aspetti del rapporto di lavoro, tra cui i trattamenti economici, le regolamentazioni interne, i contratti atipici e i contributi previdenziali. Inoltre, questa scelta può determinare la giusta retribuzione dei dipendenti.

Ecco alcuni punti chiave da tenere a mente:
1. Scelta del Contratto Collettivo: Il datore di lavoro ha il diritto di scegliere il CCNL da applicare, anche se questo può sembrare incoerente con l’attività aziendale.
2. Implicazioni sulla Regolamentazione: L’applicazione di un CCNL può influire direttamente sulle modalità di organizzazione del lavoro e sull’inquadramento del personale dipendente.
3. Libertà di Scelta: La libertà di scelta del datore di lavoro implica che i dipendenti non possono richiedere l’applicazione di un diverso CCNL, anche se questo ha un ambito di applicazione diverso rispetto all’attività effettivamente svolta.
5. Giusta Retribuzione: Il datore di lavoro deve garantire una retribuzione proporzionata alla qualità e quantità del lavoro prestato, in linea con l’articolo 36 della Costituzione.

Ricordiamo che la legge, insieme ai contratti collettivi, svolge un ruolo cruciale nella definizione dei diritti e dei doveri dei lavoratori. È fondamentale che sia il datore di lavoro che i dipendenti siano consapevoli di tali diritti e si attengano alle disposizioni contrattuali in vigore.

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