Carta Blu:. nuova procedura per l'ingresso in Italia di lavoratori stranieri altamente qualificati: le istruzioni per il permesso di soggiorno, regole e requisiti
Carta Blu per lavoro qualificato: aggiornate regole e requisiti
di Barbara
Weisz 4 Aprile 2024 09:51
Carta Blu UE, nuova procedura per
l'ingresso in Italia di lavoratori stranieri altamente qualificati: le
istruzioni per il permesso di soggiorno biennale.
La Carta Blu UE, recepita
dall’ordinamento italiano e rilasciata a di fuori delle quote stabilite dal
Decreto Flussi, consente ai lavoratori altamente qualificati di ottenere il
permesso di soggiorno con una procedura semplificata e veloce.
Le nuove
modalità di richiesta, i requisiti e le regole sono contenute nella circolare interministeriale
dell’Interno e delle Politiche Sociali del 28 marzo 2024.
Indice
1.
Carta Blu UE per il permesso di soggiorno biennale
2.
Novità 2024 per stranieri qualificati che lavorano in
Italia
1.
Lavoro altamente qualificato: cosa significa?
2.
Esclusi dal permesso di soggiorno agevolato
5.
Procedura di ingresso in Italia
Carta Blu UE per il permesso di soggiorno
biennale
La Carta Blu
si rivolge a cittadini stranieri altamente qualificati che
vengono a lavorare in Italia (la richiedono direttamente i datori di lavoro).
Dura due anni, ma per 12 mesi il titolare può esercitare esclusivamente
l’attività lavorativa altamente qualificata per la quale è stato autorizzato.
E’ in
pratica un permesso di soggiorno biennale per chi entra con un
contratto di lavoro a tempo indeterminato, oppure pari a tre mesi in più della
durata di un rapporto di lavoro a termine.
Il Decreto
legislativo 152/2023 ha modificato l’articolo 27-quater del Testo Unico
Immigrazione (Dlgs 286/98) rendendo dunque necessario un aggiornamento
della procedura.
Novità 2024 per stranieri qualificati che
lavorano in Italia
Le
principali novità previste dall’articolo 27-quater riguardano
l’ampliamento della platea di lavoratori ammessi, tra cii anche gli
stranieri che già soggiornano in Italia come stagionali e i beneficiari di
protezione internazionale.
Previsti
anche requisiti meno rigidi sui titoli richiesti (in
alternativa al diploma superiore di livello terziario, è ammessa anche una
qualifica professionale superiore pertinente alla professione specificata
nell’offerta di lavoro).
Cambiano
anche durata del contratto di lavoro e l’importo della
retribuzione annuale lorda del contratto applicato.
Sono poi
previste novità per la procedura di rilascio del nulla osta, nonché
agevolazioni per il ricongiungimento familiare e per la
mobilità dei titolari di Carte BLU già rilasciate da altri Stati Membri della
UE.
Infine, sono
disposte nuove forme di impiego e reimpiego di titolari di
Carta blu UE, che possono esercitare attività autonoma in parallelo a quella
subordinata qualificata e cercare anche un nuovo impiego in caso di
disoccupazione.
Requisiti per la Carta BLU
I lavoratori
stranieri possono essere residenti in uno stato extra-UE o in un altro
paese europeo, con o senza permesso di soggiorno in Italia (come vedremo, ci
sono una serie di eccezioni), o ancora titolari della Carta Blu di un altro
paese UE.
Lavoro altamente qualificato: cosa
significa?
Per essere
considerati altamente qualificati, i lavoratori devono possedere uno
dei seguenti requisiti:
·
titolo di
istruzione superiore di livello terziario o qualificazione professionale di
livello post secondario, rilasciato dall’autorità competente nel Paese dove è
stato conseguito che attesti il completamento di un percorso di istruzione
superiore di durata almeno triennale;
·
requisiti
previsti per l’ esercizio di professioni regolamentate (dlgs 206/2007);
·
qualifica
professionale superiore attestata da almeno cinque anni di esperienza
professionale di livello paragonabile ai titoli d’istruzione superiori di
livello terziario, pertinenti alla professione o al settore specificato nel
contratto di lavoro o all’offerta vincolante;
·
qualifica
professionale superiore attestata da almeno tre anni di esperienza
professionale pertinente, acquisita nei sette anni precedenti la presentazione
della domanda di Carta blu UE, per quanto riguarda dirigenti e specialisti nel
settore delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione di cui alla
classificazione ISCO-08, n. 133 e n. 25.
Esclusi dal permesso di soggiorno
agevolato
Sono esclusi dalla
Carta Blu UE coloro che fanno ingresso in uno Stato membro in virtù di impegni
previsti da un accordo internazionale che agevola l’ingresso e il soggiorno
temporaneo di determinate categorie di persone fisiche connesse al commercio e
agli investimenti, salvo che abbiano fatto ingresso nel territorio nazionale
per svolgere prestazioni di lavoro subordinato nell’ambito di trasferimenti
intrasocietari. E i cittadini di paesi terzi che beneficiano dei diritti alla
libera circolazione equivalente a quelli dei cittadini dell’Unione in
considerazione di accordi bilaterali.
Dalla Carta
Blu sono esclusi anche i seguenti permessi di soggiorno:
·
protezione
temporanea,
·
cure
mediche,
·
protezione
sociale,
·
vittime di
violenza domestica,
·
calamità,
·
particolare
sfruttamento lavorativo),
·
particolare
valore civile,
·
protezione
speciale,
·
protezione
internazionale,
·
ricercatori,
·
soggiornante
di lungo periodo,
·
lavoratori
distaccati.
Infine, non
possono ottenere la Carta Blu i cittadini stranieri destinatari di un
provvedimento di espulsione, anche se sospeso.
Domanda per la Carta Blu
Non è il
lavoratore che fa domanda, ma il suo aspirante datore di lavoro. Tale
richiesta si presenta allo Sportello Unico per l’immigrazione utilizzando
il Modulo BC.
Deve
contenere l’attestazione dei titoli o delle qualifiche
professionali ammesse e la proposta di contratto di lavoro o
l’offerta di lavoro vincolante della durata di almeno sei mesi. La
circolare ministeriale dettaglia tutti i documenti che bisogna
allegare.
Il nulla
osta viene inviato entro 90 giorni.
Procedura di ingresso in Italia
Quando il
titolare della Carta Blu arriva in Italia deve recarsi entro 8 giorni (insieme
al datore di lavoro) allo Sportello Unico per l’Immigrazione per la firma del
contratto di soggiorno; successivamente presenterà domanda di permesso di
soggiorno alla Questura competente.
Anche prima
di effettuare questi adempimenti, può iniziare a lavorare previa comunicazione
obbligatoria (Mod. UNILAV) da parte del datore di lavoro
ai servizi competenti attraverso i sistemi informatici regionali.
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