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l Governo semplifica l'ingresso e la mobilità di lavoratori stranieri extra-UE altamente qualificati, in linea con le direttive UE.

 Stranieri qualificati in Italia: ingresso e lavoro più facile

19 Luglio 2023 9:35

Il Governo semplifica l'ingresso e la mobilità di lavoratori stranieri extra-UE altamente qualificati, in linea con le direttive UE.

Per gli stranieri extra-UE in possesso di una specifica qualifica professionale sarà possibile varcare i confini italiani, in deroga rispetto a quanto stabilito dalle quote flussi annuali, anche per contratti stagionali.

A prevederlo, tra le altre novità in materia, è lo schema di decreto attuativo della direttiva UE 2021/1883, approvato in Consiglio dei Ministri, che modifica le condizioni di ingresso e soggiorno dei cittadini di paesi terzi che intendano svolgere lavori altamente qualificati nel nostro Paese.

Indice

  1. Le novità in deroga ai Decreto Flussi
  2. Cos’è la Carta Blu UE e come si ottiene

Le novità in deroga ai Decreto Flussi

La direttiva incentiva un regime più attrattivo ed efficace per i talenti stranieri, stabilendo procedure di ingresso più rapide e una mobilità più agevole in ambito UE.

  • La carta blu UE può essere rilasciata anche ai lavoratori stagionali in possesso dei requisiti richiesti per i lavori altamente qualificati, al di fuori delle quote massime di stranieri da ammettere per lavoro subordinato.
  • Sono previste facilitazioni per l’ingresso di dirigenti e specialisti operanti nei servizi delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione.
  • Per promuovere l’imprenditorialità innovativa, si permette ai cittadini stranieri con carta blu UE di esercitare un’attività autonoma in parallelo a quella di lavoro subordinato.
  • Infine, si prevede l’attivazione di condizioni più favorevoli per il ricongiungimento familiare e l’accesso al mercato del lavoro del coniuge e dei familiari del richiedente la carta blu UE.

Ascolta il podcast di PMI.it

Cos’è la Carta Blu UE e come si ottiene

La Carta Blu UE prevede un permesso di soggiorno con durata biennale se il rapporto di lavoro è a tempo indeterminato, fino a tre mesi dopo la scadenza del contratto per i rapporti a termine. Per ottenerla bisogna svolgere prestazioni retribuite sotto la direzione o il coordinamento di una persona fisica o giuridica.

Il dlgs 108/2012, che ha modificato il precedente dlgs. 286/1998 (il Testo Unico Immigrati), prevede all’articolo 27-quater la previsione di lavoratori altamente qualificati, in riferimento al possesso di un titolo di istruzione superiore post-secondaria di durata almeno triennale, rilasciato dall’autorità  competente, e una relativa qualifica professionale superiore, attestata dal Paese di provenienza e riconosciuta in Italia.

Bisogna quindi essere in possesso dei requisiti di cui al d. lgs. 206/2007 per l’esercizio delle professioni regolamentate.

Deve inoltre rientrare nei “livelli 1, 2 e 3 delle classificazioni Istat delle professioni CP2011, ovvero legislatori, imprenditori, alta dirigenza, professioni intellettuali scientifiche e di elevata specializzazione, o professioni tecniche.



 www.fidef.it

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