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Appunti per la REGISTRAZIONE IN CONTABILITA’ operazioni: Buono Carta docenti ed App18 ecc

 

Appunti per la REGISTRAZIONE IN CONTABILITA’ operazioni: 

Buono Carta docenti ed  

App18)

 

Registrare l’importo del Buono, quale corrispettivo, o ricevuta o fattura: trattandosi di ricavi. 

Emettere fattura elettronica al ministero, caratterizzata da apposita numerazione (diverso numero di fattura (es:  .... /APP) trattasi di operazione fuori dal campo iva (art.2 terzo comma D.P.R. 633/72), pertanto non va registrata ne inserita in dichiarazione Iva o 750 essendo irrilevante agli effetti delle imposte sui redditi e volume affari IVA).

App 18 e Carta del docente: fatturazione e registrazione del pagamento 

Come funziona nella pratica?

1.  L’acquirente acquista beni o servizi di importo pari almeno al valore del Buono.

2.  L’esercente emette scontrino o fattura all’acquirente e riceve come pagamento il Buono oltre all’eventuale importo necessario a coprire un acquisto di valore superiore al Buono.

3.  Successivamente l’esercente emette una fattura alla Pubblica Amministrazione per richiedere il pagamento del Buono.

La gestione della “doppia fatturazione” al cliente e alla Pubblica Amministrazione ha creato non poche domande e complicazioni. Infatti, la fatturaPA emessa per ottenere il pagamento non produce in realtà reddito e non rientra nel volume d’affari non dando luogo a imposte da versare. Tali effetti continueranno a essere prodotti dal documento fiscale (fattura, scontrino, ricevuta…) emesso dall’esercente (al cliente) con i consueti tempi e modalità.

 

Questa fattura serve solo per farsi pagare il Buono dalla Pubblica Amministrazione e viene emessa fuori dal campo di applicazione dell’Iva pertanto non andrà poi stampata nei registri Iva, considerata in contabilità o inviata nelle comunicazioni Iva (sostanzialmente è una “finta” fattura).

 

Per questi motivi consigliamo di creare la fattura su un archivio distinto e separato dal proprio al fine di non “sporcare” le analisi e la normale contabilità.

Attenzione a:

  • Assegnare alla fattura uno specifico sezionale, ad esempio “/PAB”, in tal modo non ci saranno problemi di numerazione doppia con le fatture emesse nell’archivio ufficiale.
  • Nelle righe fattura non va specificato alcun valore nella colonna “Cod” (codice prodotto).
  • Creare (se serve) e quindi assegnare alle righe della fattura il codice Iva “FC2”, di classe “fuori campo” e con descrizione “Fuori campo IVA art. 2 DPR 633/72”.
  • Va fatturato esattamente l’intero valore del voucher.
  • Non inserire il bollo in fattura.

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