CCNL: Occorre una giusta metodologia per individuare i CCNL in essere e dell'effettiva applicazione per tipologia di azienda.
I contratti collettivi nazionali di lavoro, depositati al CNEL alla data del 31 ottobre 2019, sono oltre 900. Questi sono i dati forniti dal CNEL, basati su un aggiornata analisi. E’ da evidenziare che in detto numero di “contratti vigenti”, sono compresi quelli confluiti in altri contatti e quelli cessati definitivamente.
Da una prima lettura del database dei contratti vigenti, riteniamo doveroso dover evidenziare che, oltre la metà dei contratti ritenuti vigenti, sono di fatto mai stati applicati dalle aziende, oppure
scaduti e/o non più rinnovati, ovvero rinnovati con altre sigle sindacali e depositati
ex novo al Cnel, acquisendo una diverso codice di quello già attributo dal CNEL.
Detta considerazione vuole porre in evidenza che, nei fatti, i CCNL effettivi “vigenti” sono, in buona sostanza, di un numero di gran lunga inferiore a quelli indicati qauali contratti collettivi nazionali esistenti ed applicati
Un profilo di interesse si può rilevare dal Rapporto, è il consistente disallineamento tra numero di CCNL presenti nei due archivi: mentre il CNEL dichiara che i contratti collettivi nazionali vigenti al 2018 erano 799, escludendo quelli cessati e confluiti, in totale l’INPS ne conta 375, secondo i Codici presenti nell’applicativo di denunce Uniemens, di cui solo 324 risultano conciliabili con i CCNL depositati presso il CNEL.
E' particolarmente lodevole l’incrocio banche dati Inps - Cnel, da cui si rileva quanti sono i lavoratori a cui le imprese applicano effettivamente ad un certo Ccnl. Nonostante che l’INPS erroneamente non prevede, per datori di lavoro con la trasmissione UNIEMENS “Mensilizzazione dei flussi retributivi“, la possibilità di poter indicare i lavoratori atipici e autonomi a cui viene applicato il CCNL, mancando il "campo" dove poterlo inserire, Cosa questa, più volte evidenziata dalla FIDEF e fatto oggetto di specifica richiesta all’INPS, CNEL ed al Ministero del Lavoro.
Inoltre si rende utile il collegamento con gli Ateco, che può evidenziare quali sono i contratti onnicomprensivi” che falsano il rispetto delle dinamiche del mercato del lavoro, in quanto, conseguentemente, poco corrispondente ad uno specifico settore, e pertanto rendo i dati poco attendibi dell’analisi congiunta INPS-CNEL, rispetto sulla effettiva portata applicativa del CCNL (numero aziende e dipendenti), che regolano il rapporto di lavoro per uno specifico settore di appartenenza, riferendosi anche alla classificazione delle attività economiche, secondo della natura dell’impresa e della classe dimensionale.
Una volta a regime, solo con i suddetti correttivi sarà possibile capire, e quindi rilevare l’effettiva portata di ogni singolo CCNL, occasione questa anche per individuare i contratti “pirata” che riportano differenze sugli importi minimi tabellari ed alla parte normativa, dove il dumping sociale viene potenzialmente applicato.
Inoltre il collegamento con i codici Ateco può certamente evidenziare quali contratti siano “onnicomprensivi” rispetto alle dinamiche del mercato del lavoro che, conseguentemente possono poco corrispondente alle dinamiche di uno specifico settore,
nonche falsare l’analisi INPS- CNEL sulla portata applicativa del CCNL per numero aziende
e dipendenti, rispetto ad altri, che regolano e determinare il contenuto dei
i rapporti di lavoro in un uno specifico settore, secondo classificazione delle
attività economiche - Ateco.
A cura Centro studi e documentazione FIDEF
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