NESSUN SOSTEGNO: l’enorme problema dei corsi di formazione
e di istruzione, per la sopravvivenza.
Il Governo non può far venir meno gli aiuti necessari al settore e derogare ai principi fondamentali della Costituzione, tra i quali la libertà della cultura, della formazione continua e dell’insegnamento. La
FIDEF sottopone al Governo ed all’attenzione del Ministro del lavoro e della Pubblica
istruzione lo stato in cui versano gli Enti gestori di attività corsuali, evidenziando
la possibilità - non remota - di non poter far ripartire le attività didattiche
dei corsi di istruzione, nemmeno per il
prossimo mese di settembre. Il
presidente della FIDEF sottolinea che non è difficile ipotizzarle lo scenario, determinato
l’emergenza sanitaria, che vede ledere il diritto all’istruzione ed alla
formazione. Le
attività didattiche potranno riaprire - se riapriranno - solo dopo l’estate, tenendo conto che trattasi di attività annuale,
con inizio a settembre e temine a giugno. Se per settembre - come si prevede - non
ci saranno le condizioni per la riapertura, salterà tutto l’anno scolastico-formativo,
pertanto la eventuale ripresa delle attività potrà avvenire solo nel mese di settembre
2021. La
chiusura da marzo 2020 a settembre 2021 somma a ben mesi 19 di mancata attività e di introiti, manca ogni prospettiva di sopravvivenza
degli enti, che dovranno sostenere, per un così lungo periodo, spese di gestione,
manutenzione ed aggiornamento tecnico, rispetto uno scenario di ripresa del tutto
ipotetico. La FIDEF chiede che il
Governo provveda con la massima urgenza a decretare
misure di sostegno al settore, nonché degli ammortizzatori sociali per
il mantenimento in servizio sia del personale
dipendente, che per il personale cosiddetto dei “lavoratori atipici”. Và sottolineato
l’importanza della professionalità di quest’ultima categoria di lavoratori, in possesso della formazione specifica ancorata a esperienze professionale
in “costante aggiornamento delle conoscenze e delle metodologie”, condizioni indispensabile
alla tipologia corsuale a cui sono preposti. Occorre scongiurare lo scenario
apocalittico della chiusura di tante Scuole ed Agenzie di formazione, che
preservano le attività di istruzione e aggiornamento professionale, con
l’erogazione di corsi, già indispensabili prima della pandemia e che si
renderanno ancora più indispensabili per l’adattamento alle esigenze emergenti
da mutato scenario dei bisogni, sia culturali che lavorativi. Attività del
sistema articolato e coerente del lifelong lerning, tesi a
garantire le condizioni di apprendimento a tutti i cittadini di qualsiasi
fascia di età, formazione culturale ed occupazionale