VALIDITA' E LEGITTIMITA' DEL CCNL- FIDEF - L’ISPETTORATO DEL LAVORO: APPLICABILI ANCHE I CCNL SENZA LA “TRIPLICE”
Pervengono alla FIDEF osservazioni
sulla questione della legittimità di
Contratti Collettivi di Lavoro non sottoscritti dalla CGIL, CISL ed UIL.
La FIDEF è stata la prima ed unica organizzazione datoriale, a
cui aderiscono Scuole ed Enti presenti in tutte le regioni che ha regolato, con uno specifico CCNL il rapporto di lavoro tra le Scuole e Enti
gestori di corsi di istruzione e formazione ed il personale i degli stessi, forte
anche del parere pro verite dell’avv. prof. Andrea Sitzia professore di diritto del lavoro nell’Università
di Padova e del risultato di alcune visite ispettivi effettuate ai nostri associati. Il nostro CCNL è stato regolarmente depositato al CNEL, al Ministero del Lavoro ed all'INPS, codice di riferimento 472.
Con la recente circolare n. 7 del 6.5.2019 l’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha confermato (ammesso che ce ne fosse stato
bisogno) la validità di applicazione dei
CCNL non sottoscritti dalla “triplice” a scapito degli atri contratti.
E’ quindi privo di ogni fondamento la
mancanza di validità del CCNL FIDEF fatto che, tra l’altro, risulterebbe
gravemente lesivo e limitante del principio costituzionale della libertà
sindacale e di associazione (Costituzione artt. n. 18 e 39).
Con la circ. n. 7 del 6.5.2019, l’
Ispettorato del Lavoro (INL) fornisce ulteriori chiarimenti in merito
all’applicazione dell’ art. 1, co 1175, della L. n. 296/2006. La disposizione
subordina il godimento di benefici normativi e contributivi previsti dalla
normativa in materia di lavoro e legislazione sociale, al possesso di determinati
requisiti da parte del datore di lavoro di seguito elencati: Rispetto degli
obblighi di legge; DURC – Documento
unico di regolarità contributiva; Rispetto degli accordi collettivi di I° e II°
livello stipulati dalle organizzazioni sindacali comparativamente più
rappresentative sul piano nazionale. La circ. n. 7 del 6.5.2019 va ad integrare
quanto già illustrato dall’INL con la circ. n. 3 del 25.1.2018 , in ordine agli
accertamenti sul “ rispetto degli accordi e contratti collettivi“. L’INL precisa
che eventuali accertamenti dovranno coinvolgere il merito del trattamento
economico/normativo effettivamente garantito ai lavoratori, non soffermarsi
sul dato squisitamente formale dell’applicazione del contratto sottoscritto
dalle “organizzazioni sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori
comparativamente più rappresentative sul piano nazionale“. Da quest’ultima
considerazione ne consegue un’altra. Infatti, in caso di trattamenti economici
migliorativi o equivalenti a quelli previsti dai contratti riconducibili ad
organizzazioni comparativamente più rappresentative, il datore di lavoro potrà
fruire dei benefici normativi e contributivi a prescindere dal contratto
collettivo applicato o, addirittura, a prescindere dalla formale indicazione,
abitualmente inserita nella lettera di assunzione, del contratto collettivo
applicato. Un’ultima precisazione riguarda l’eventuale valutazione di
trattamenti economici equivalenti. In tal caso, l’INL ricorda che non andranno
presi in considerazione quei trattamenti sottoposti, in tutto o in parte, a
regimi di esenzione contributiva e/o fiscale, come avviene per il welfare
aziendale. L’intervento dell’Ispettorato si inserisce nel più ampio dibattito
riguardo le possibili misure volte ad arginare il fenomeno del dumping
contrattuale e sociale derivante dal proliferare dei cd. contratti pirata,
quegli accordi che vengono stipulati con il solo intento di ricercare
condizioni di maggior favore per il datore di lavoro, con condizioni
peggiorative per i lavoratori. Connesso a tale problematica è il disegno di
legge n. 1232/2019, il quale propone l’istituzione di un codice unico da
attribuire a ciascun contratto collettivo per creare una base dati dei CCNL
completa ed affidabile ma riconducibili alla problematica ci sono anche i
disegni di legge relativi al salario minimo legale proposti dall’attuale
maggioranza giallo verde.
Con l’occasione si comunica che in
corso di rinnovo il CCNL FIDEF per il
2019/21 che sarà sottoscritto anche dalla CIU Confederazione Italiana di Unione
delle Professioni Intellettuali. La CIU quale
organismo sindacale maggiormente rappresentativo è presente dal 1989 nel CNEL.
WWW.FIDEF.IT
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