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Erronea qualificazione dei corsi di informatica e inglese sul Corriere della Sera del 7.12.2020.

 La lettera inviata al Direttore del Corriere della Sera

Caro Direttore,

leggo oggi 7 dicembre,  a pagina 12  del Suo giornale,  l’articolo di  Milena Gabanelli e Rita Querzé  su “Lavoro: 240 mille offerte ma il personale non c'e”. L’articolo,  pur fotografando  una situazione reale sulle possibilità occupazione, si perde quando sulla “Formazione mirata e certificata”, riferendosi alla  programmazione  di corsi di formazione, si afferma  che nella maggior parte si tratta di generiche lezioni di informatica o di inglese, dalle quali si esce con un inutile attestato di frequenza.”

Quale titolare di una delle tante scuole che erogano corsi di formazione di inglese e di informatica,  tengo ad sottolineare l’erronea affermazione: i corsi  di cui trattasi si tengono con precisi programmi di studio, che terminano con esami finali che attestano il livello conseguito in conformità al Quadro Comune Europeo della conoscenza (QCER).  Preciso che la maggioranza dei corsi di lingua inglese terminano con esami finali, rigidamente erogati sotto la vigilanza di Cambridge English, divisione dell’Università di Cambridge. Detti certificati sono ritenuti validi in tutto il mondo, quali titoli per l'accesso nelle maggiori università Italiane e straniere e sono apprezzati dalle Aziende.

Tengo altresì ad evidenziare che moltissimi sono i casi di coloro che, pur in possesso di titolo di studio, anche universitario, trovano effettiva possibilità di occupazione solo dopo avere  acquisito, con i predetti corsi, una solida conoscenza della  lingua inglese e dell'informatica, oggi alla base in un mondo tecnologico e globalizzato.

Quale responsabile di una British School,  accreditata e centro esami della predetta Università di Cambridge, nonché presidente nazionale della FIDEF, Federazione a cui aderiscono le scuole dei corsi citati nell'articolo, ritengo doveroso che un giornale autorevole, qual è quello da Lei diretto,  debba ravvisare l’erronea  informazione, dando atto di quanto evidenziato.

Dott. Luca Paladino

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                               segreterafidef@gmail.com                                               www.fidef.it

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